Le migliorie voluttuarie (conosciute anche come migliorie di lusso o di abbellimento) sono interventi effettuati su un immobile che ne aumentano il valore estetico e il comfort, ma non sono indispensabili per la sua abitabilità o funzionalità.
Esempi di migliorie voluttuarie:
- Installazione di una piscina o di una sauna
- Realizzazione di un giardino ornamentale
- Pavimentazione in marmo pregiato
- Inserimento di un sistema di domotica avanzato
- Sostituzione degli infissi con modelli di design
Migliorie voluptuarie e contratto di locazione
In caso di locazione, le migliorie voluttuarie sono disciplinate dal Codice Civile. L’inquilino può apportare questo tipo di migliorie solo previo consenso scritto del proprietario. Al termine del contratto di locazione, l’inquilino ha il diritto di rimuovere le migliorie, a condizione di ripristinare lo stato originale dell’immobile, oppure può lasciarle in cambio di un indennizzo da parte del proprietario.
Migliorie voluttuarie e compravendita
Nel caso di compravendita, le migliorie voluttuarie possono aumentare il valore dell’immobile e quindi il prezzo di vendita. Tuttavia, è importante valutare attentamente il rapporto tra il costo delle migliorie e l’aumento di valore effettivo dell’immobile.
Considerazioni finali
Le migliorie voluttuarie possono essere un’ottima soluzione per personalizzare la propria casa e renderla più confortevole e attraente. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e i benefici di questi interventi, soprattutto in caso di locazione, per evitare incomprensioni o controversie con il proprietario.